Ecco perché Luna Rossa ha perso la Louis Vuitton Cup
Luna Rossa non ce l’ha fatta. Ha perso la Vuitton Cup, nonostante avesse una barca veloce e le migliori vele!
Inutile girarci intorno, il team inglese di INEOS Britannia, è stato nettamente migliore, sotto diversi punti di vista.
Luna Rossa, non ce l’ha fatta!
Luna Rossa non ce l’ha fatta. Ha perso la Louis Vuitton Cup, nonostante avesse una barca veloce e le migliori vele!
Inutile girarci intorno, il team inglese di INEOS Britannia, è stato nettamente migliore, sotto diversi punti di vista. Innanzitutto, l’affidabilità, l’imbarcazione italiana, infatti, ha avuto diversi guasti e fatto errori di strategia, soprattutto in partenza che le hanno fatto perdere diverse regate.
Con il successo contro Luna Rossa, per 7 regate contro 4 e la conquista della Louis Vuitton Cup, Britannia torna a giocarsi la finale della Coppa America, dopo 60 anni, contro il New Zealand a Barcellona da sabato 12 ottobre.
La Coppa America
La storia della Coppa America è ricca di racconti di trionfi inaspettati e delusioni cocenti, un palcoscenico dove i sogni di gloria possono essere realizzati o infranti in un istante. L’evento continua ad attirare appassionati e professionisti da tutto il mondo, spinti dalla passione per la vela e dalla voglia di lasciare un segno indelebile nella storia di questo prestigioso trofeo.
La Coppa America è un evento complesso in cui si intrecciano molteplici fattori, come il design degli scafi, la tecnologia, le condizioni meteorologiche, la gestione, l’equipaggio, gli allenatori, il team a terra e la logistica. Tuttavia, è anche un gioco psicologico impegnativo e severo. Può capitare di avere una barca veloce e le migliori vele, come è accaduto agli italiani in questa 37ª edizione di Barcellona, eppure non riuscire a conquistare nemmeno la Louis Vuitton Cup.
Luna Rossa non ce l’ha fatta, i motivi della sconfitta
Abbiamo già accennato e ai diversi problemi di affidabilità di Luna Rossa, durante la Louis Vuitton Cup e che hanno caratterizzato soprattutto l’ultima sfida, contro INEOS.
Un malfunzionamento del meccanismo di movimento dell’ala, il blocco della rotaia della randa, la rottura delle stecche della randa, per non parlare del disastro del 2 ottobre, quando, dopo un nose diving disastroso, causato da un errore di manovra del braccio del foil.
Il touchdown: Luna Rossa affonda, Ineos no!
Ineos ha mostrato di essere migliore, anche in situazioni estreme come il touchdown. Durante le regate del 2 ottobre, svolte con vento forte e mare mosso a onda incrociata, si è potuta osservare l’efficacia dello scafo inglese in tali condizioni. Luna Rossa, infatti, ha recuperato con difficoltà dopo un touchdown, mentre Ineos, dopo aver avuto lo stesso problema, ha guadagnato slancio verso l’alto. La barca inglese, in effetti, ha uno scafo molto diverso, caratterizzato da uno skeg profondo lungo tutta la carena e da un rigonfiamento (bustle) nella parte anteriore, che probabilmente contribuisce a un maggiore galleggiamento, facilitando così l’emersione dall’acqua.
Cosa succederà a Luna Rossa dopo la sconfitta?
Ci ha pensato il Team Director Max Sirena a fugare ogni dubbio sul futuro del team che andrà avanti e si metterà nuovamente in gioco per provare a regalare una gioia a tutta l’Italia. Da alcune indiscrezioni, si è capito che ci saranno avvicendamenti, nel Team, al fine di migliorare alcuni aspetti molto criticati della gestione delle strategie di gara.
Siamo sicuri che Luna Rossa nella prossima edizione tornerà ad essere vincente!