La forza dell’emotività, il coaching nello sport.

Il coaching sportivo, o mental coach, non è certo una novità. Soprattutto in alcuni sport in cui strategia e solidità mentale, sono essenziali per vincere.

    
       

Il coaching nello sport, o mental coach, non è certo una novità. Soprattutto in alcuni sport in cui strategia e solidità mentale, sono essenziali per vincere. Nel tennis e nella pallavolo, per esempio, la figura del Mental Coach ha assunto da tempo, un’importanza cruciale.

Infatti, sempre più spesso viene affiancato alla figura tradizionale dell’Allenatore o Coach, che si occupa principalmente della preparazione fisica e tecnica, il Mental Coach, che è colui che segue l’atleta sotto l’aspetto mentale.

Ha fatto molto scalpore, ultimamente, il cambiamento di atteggiamento di Gigio Donnarumma, portiere e capitano della nostra nazionale durante gli ultimi e deludenti campionati Europei di calcio. Il nostro Capitano ha mostrato, infatti, un nuovo atteggiamento in campo e nelle interviste. Un atteggiamento pragmatico, positivo e consapevole. Molto diverso da quello sfrontato e sulla difensiva che aveva sempre mostrato in passato e che lo avevano anche messo in situazioni non molto apprezzate dal pubblico e dai colleghi.

Gigio Donnarumma e Marcell Jacobs sono seguiti da un mental coach nel loro sport
Fonte: Eurosport.it

Artefice di questo cambiamento l’esperta e bravissima Nicoletta Romanazzi, la mental coach che segue anche altri grandi dello sport come #Marcell Jacobs.

Ecco cosa dice la Romanazzi su Donnarumma:

“è un ragazzo sensibile, buono, emotivo. Il lavoro su se stesso lo ha aiutato a riconoscersi, a capire i suoi punti di forza, a imparare a entrare nello stato di massima concentrazione, quello in cui escludi tutto l’esterno. E anche a riconoscere tutte le sue emozioni, senza averne più paura”.

La differenza tra un buon giocatore e un campione, è sempre più legata alla capacità di rimanere concentrati, tenendo a bada ansia e pensieri autolimitanti.

Prendere consapevolezza, quindi, che la propria emotività o i propri limiti, non sono più un ostacolo, ma forza da cui attingere per superare ottenere i risultati desiderati.

Non è facile raggiungere questo tipo di atteggiamento mentale, bisogna allenarsi e lavorare su se stessi e sulle proprie paure. Seguire, in sostanza una metodologia, atta a sviluppare consapevolezze, autostima e pensieri positivi. La guida del mental coach può risultare davvero fondamentale.

Come il nostro grande campione Jannik Sinner ci insegna, a volte, una bella risata nei momenti più duri e estenuanti di una partita può fare la differenza.

Rilassarsi e liberarsi dalla paura, consente al corpo di esprimersi, in armonia con la mente, al massimo delle sue capacità.

    
       

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Enable Notifications OK No thanks