“Laudato si’, mi’ Signore”, il lascito di Papa Francesco

Il BORGO LAUDATO SI’, creato nella Villa Pontificia di Castel Gandolfo, sarà inaugurato ufficialmente da Papa Leone, venerdì 5 settembre alle 16;  prima della benedizione, il Maestro Andrea Bocelli e suo figlio Matteo si uniranno in preghiera offrendo un canto.

    
       

«Laudato si’, mi’ Signore», cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba (Papa Francesco)

Il BORGO LAUDATO SI’, creato nella Villa Pontificia di Castel Gandolfo, sarà inaugurato ufficialmente da Papa Leone, venerdì 5 settembre alle 16;  prima della benedizione, il Maestro Andrea Bocelli e suo figlio Matteo si uniranno in preghiera offrendo un canto.

Il Borgo, è un luogo dedicato alla cura della nostra Casa comune e alla dignità umana, intrecciando ecologia, giustizia sociale e spiritualità, in linea con i principi “dell’Enciclica Laudato Si’” scritto dieci anni fa da Papa Francesco.

Un Borgo, un’Enciclica: l’essenza di un progetto

Il Borgo Laudato Si’ sorge all’interno delle storiche Ville Pontificie di Castel Gandolfo, un’area di 55 ettari che include giardini, terreni agricoli e antiche strutture. Non si tratta di un semplice museo o di un’attrazione turistica, ma di un vero e proprio Centro di Alta Formazione per l’ecologia integrale. L’obiettivo è quello di trasformare i principi della Laudato si’ in azioni concrete, offrendo un’esperienza immersiva che coniuga educazione, spiritualità, economia circolare e sostenibilità ambientale.

Il “Borgo Laudato Si'” a Castel Gandolfo rappresentò per Papa Francesco molto più di un semplice progetto o un’iniziativa: fu il simbolo vivente dell’enciclica che portava lo stesso nome. L’importanza di questo luogo risiedeva nella sua capacità di tradurre in azioni concrete i principi di “Laudato si'”, che invitavano a una conversione ecologica e a un’attenzione profonda per la cura del creato e per i più fragili.

Vi suggeriamo di guardare questo video cliccando sull’immagine qui sotto per ammirare la bellezza e importanza del progetto

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Ecco i punti chiave che sottolineavano la centralità di questo progetto per il Santo Padre:

1. Un Messaggio Trasformato in Realtà Concreta

Per Papa Francesco, l’ecologia non era un’idea astratta, ma un dovere concreto che coinvolgeva ogni aspetto della vita. Il Borgo Laudato Si’ fu la dimostrazione tangibile di questo concetto. Sorrise sulle stesse terre delle Ville Pontificie, un luogo di riposo per i suoi predecessori, che Papa Francesco volle “riaprire” al pubblico per renderlo un modello di sostenibilità. Trasformò un luogo di villeggiatura in un laboratorio di ecologia integrale, a disposizione di tutti.

2. Ecologia Integrale e Dignità Umana

La visione di Papa Francesco, espressa in “Laudato si'”, era che non si poteva separare la crisi ambientale da quella sociale. La cura per la “casa comune” era intrinsecamente legata alla cura per la dignità umana, specialmente quella dei più vulnerabili. Il Borgo mise in pratica questo principio offrendo non solo percorsi di formazione sull’ambiente, ma anche opportunità di lavoro e reinserimento sociale per persone in difficoltà. Un esempio fu l’avvio di corsi di formazione professionale agricola per i più fragili, che imparavano un mestiere e riscoprivano il valore del lavoro dignitoso e della solidarietà.

3. Un Modello di Catechesi Ecologica

Il Borgo Laudato Si’ fu concepito come un centro di alta formazione per l’ecologia integrale, aperto a scuole, università, pellegrini e imprenditori. Il suo scopo non fu solo quello di informare, ma di formare le coscienze, stimolando una “conversione ecologica”. Attraverso la bellezza del luogo – i suoi giardini, le sue vigne, le sue rovine storiche – i visitatori venivano invitati a riflettere sul legame profondo tra la loro vita e il creato, e a sentire la chiamata a prendersene cura.

Un lascito, questo di Papa Francesco, rappresenta molto chiaramente il suo desiderio e capacità di trasformare le parole, le teorie in pratica, realizzando un luogo dedicato a tutti e per tutti.

    
       

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