ELISABETTA II – L’ultima vera sovrana d’Europa. LILIBET, UNA REGINA PER CASO!
Con la morte di Elisabetta II il mondo assiste ad un ennesimo stravolgimento, come se in questo periodo non ne avessimo giù avuti abbastanza.
Dopo il declino della Monarchia spagnola, con lo scandalo che ha coinvolto Re Juan Carlos I, quella inglese era l’ultima grande famiglia reale europea ad essere saldamente a capo del proprio paese.
Lilibet, come era chiamata la Regina dai famigliari più stretti
Ha regnato per ben 70 anni e ha conosciuto 7 Papi, 14 Presidenti americani, 15 Primi ministri inglesi. Sono accadute guerre, scandali e calamità naturali, ma lei è sempre stata lì, al suo posto, vicino ai suoi sudditi, con i suoi incomparabili completini dai colori pastello.
Non tutti si ricordano che Elisabetta è cresciuta in un ramo cadetto della corte inglese. Lei e suo padre, non sarebbero saliti al trono, se suo zio, Edoardo VIII, non avesse abdicato tanto da modificare la linea di successione.
L’affascinante Edoardo, infatti, abdicò dopo soli 326 giorni di regno, per non rinunciare all’amore dell’americana e pluri divorziata Wallis Simpson. Anche per sfuggire ai suoi doveri di monarca, che gli avrebbero impedito di fare la vita spensierata che aveva condotto fino ad allora.
Così il destino di Lilibet e di suo padre Re Giorgio VI, cambiò inaspettatamente, lasciando ad entrambi un compito gravosissimo, per il quale erano del tutto impreparati.
Da subito il simbolo del Regno Unito in tutto il mondo
Eppure questa “Regina per caso” , è riuscita a diventare il simbolo stesso della Gran Bretagna e un’icona pop dei nostri tempi.
Forse la vera forza di questa inossidabile sovrana è stata proprio l’aver avuto un’infanzia normale. L’essersi potuta sposare per amore e non per convenienza.
Elisabetta è cresciuta, infatti, circondata dal lusso e dall’amore di due bravi genitori che la crebbero come una delle tante duchesse reali, una vita fatta solo di agi e grandi cerimonie. Sapeva tutto sull’etichetta di corte, conosceva il tedesco e il francese. Ma nulla di economia, storia, scienze, politica o qualsiasi altra materia al di fuori delle attività necessarie per essere un membro della casa reale inglese.
L’incontro con Filippo di Edimburgo le ha fornito quella forza e solidità su cui ha potuto sempre fare affidamento, nonostante i figli le abbiano dato davvero tanti problemi.
Elisabetta e Filippo hanno saputo dare ai loro sudditi stabilità e affidabilità, che hanno tenuto la Corona inglese a riparo dai moti secessionisti sempre più insistenti. Insieme hanno dato un grande impulso all’immagine del regno unito a partire dalla sua incoronazione che fu il primo evento tramesso in eurovisione in diretta in TV.
La morte di Lady Diana, resta una pagina buia del suoi settant’anni di regno.
Sono anche riusciti a superare anche il dramma di Diana, la cui terribile e “conveniente” morte, aveva fatto tremare le fondamenta di quel sentimento di affezione e idolatria che gli inglesi hanno sempre nutrito a favore della famiglia reale.
Difatti Camilla è diventata Regina consorte, un titolo che Carlo stesso aveva promesso non avrebbe mai ricoperto, in rispetto della prima moglie.
Ora che anche Elisabetta è morta, viene a mancare il cardine, il simbolo della Corona d’Inghilterra.
Saprà il suo erede, l’anziano nuovo Re Carlo III a tenere insieme la Scozia e i Paesi del Commonwealth che hanno manifestato già da tempo, le loro intenzioni indipendentiste?
Riuscirà Carlo ad attirare un briciolo dell’affetto e del rispetto che il mondo aveva per la Regina?
Sembra molto improbabile. Molti si auspicano che Carlo abdichi molto presto a favore del figlio.
E’ infatti chiaro a tutti che il futuro della Corona sia nelle mani di William e Kate, che ispirandosi alla dedizione al servizio della nonna Elisabetta e al carisma e umanità della madre Diana potrebbero traghettare la monarchia inglese verso una nuova era, moderna e coerente con i tempi odierni.