Il potere della bontà: la lezione di Nelson Mandela
Nel giorno dell’anniversario della sua nascita (18 luglio 1918) in tutto il mondo viene festeggiata la Giornata Internazionale di Nelson Mandela, istituita per ricordare la sua vita e l’eredità che ha lasciato.
“Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l’amore, per il cuore umano, è più naturale dell’odio.”
“Lungo cammino verso la libertà” di Nelson Mandela
Per avvalorare questa convinzione, Mandela racconta che anche nei momenti più bui e difficili della sua prigionia riusciva a scorgere piccoli e rapidi barlumi di umanità in qualcuno dei suoi carcerieri. Semplicemente questi fulminei istanti gli erano sufficienti per resistere e per infondergli il coraggio di andare avanti nella sua lotta.
“Nell’uomo la bontà è una fiamma che può rimanere celata, ma mai estinguersi completamente.”
“Lungo cammino verso la libertà” di Nelson Mandela
Nel giorno dell’anniversario della sua nascita (18 luglio 1918) in tutto il mondo viene festeggiata la Giornata Internazionale di Nelson Mandela, istituita per ricordare la sua vita e l’eredità che ha lasciato. Questa giornata è un invito all’azione per individui e organizzazioni a prendersi del tempo per riflettere sui valori e sui principi in cui credeva Mandela e ad avere un impatto positivo nelle proprie comunità.
L’amore come forza motrice
Per Mandela, l’amore non è solo un sentimento, ma una forza motrice per il cambiamento sociale. Egli ha dimostrato che l’amore e la compassione possono essere strumenti potenti contro l’ingiustizia e l’oppressione. Attraverso il dialogo e la collaborazione, ha cercato di costruire un futuro in cui tutte le persone potessero vivere in armonia, indipendentemente dalla loro razza, religione o classe sociale.
La lezione di Mandela è oggi più rilevante che mai. In un mondo spesso diviso da conflitti e disuguaglianze, il suo messaggio ci ricorda che il cambiamento positivo è possibile se scegliamo di educare all’amore piuttosto che all’odio. Le sue parole ci invitano a riflettere sulle nostre azioni quotidiane e a lavorare attivamente per creare una società più inclusiva e compassionevole.
Autobiografia
Durante i 27 anni di prigionia, Mandela raccolse gran parte del materiale per la sua autobiografia intitolata Lungo cammino verso la libertà, edito da Feltrinelli Editore.
La prima stesura avvenne di nascosto nel 1974 durante la detenzione nel carcere di Robben Island, aiutato dai compagni di prigionia. Successivamente torna a lavorare sulla sua biografia nel 1990 una volta scarcerato, per vederla infine pubblicata 4 anni dopo.
Attivismo politico
Nelson Rolihlahla Mandela, fu il primo Presidente nero nella storia della Repubblica Sudafricana (dal 1994 al 1999), leader della lotta contro l’apartheid e Premio Nobel per la Pace nel 1993.
Il suo percorso politico iniziò dopo l’espulsione dalla University College of Fort Hare con la sua adesione al Congresso Nazionale Africano (ANC) nel 1942. Due anni dopo fondò Youth League, la lega giovanile dell’ANC, di cui ne diventa presidente qualche anno dopo.
Sostiene le proteste contro le leggi sulla segregazione razziale in Sudafrica, ma il cambiamento decisivo che segna profondamente la sua vita avviene nel 1961, quando crea un’organizzazione segreta chiamata Umkhonto we Sizwe, che significa “Lancia della Nazione”.
Chiunque voglia privarmi della dignità è destinato a perdere.
“Lungo cammino verso la libertà” di Nelson Mandela
Ripetutamente imprigionato sin dal 1952, nel 1964 venne condannato all’ergastolo con le accuse di sabotaggio e lotta armata. Torna poi un uomo libero nel febbraio del 1990.
Ho percorso questo lungo cammino verso la libertà sforzandomi di non esitare, e ho fatto alcuni passi falsi lungo la via. Ma ho scoperto che dopo aver scalato una montagna ce ne sono sempre altre da scalare. Adesso mi sono fermato un istante per riposare, per volgere lo sguardo allo splendido panorama che mi circonda, per guardare la strada che ho percorso. Ma posso riposare solo qualche attimo, perché assieme alla libertà vengono le responsabilità, e io non oso trattenermi ancora: il mio lungo cammino non è ancora alla fine.