Il nuovo Re Carlo III saprà tenere ancora unito il Commonwealth?
Con la scomparsa della Regina Elisabetta II – Her Majesty Queen Elisabeth II – si chiude un’era che ha caratterizzato tutto il ventesimo secolo, non solo per il Regno Unito.
Se suo zio non avesse abdicato, così da modificare la linea di successione, Elisabetta non sarebbe diventata Regina.
Invece il destino di Lilibet, come la chiamavano i famigliari più stretti, cambiò inaspettatamente lasciandole un compito gravoso, per il quale era del tutto impreparata.
Eppure, questa “Regina per caso” ha regnato per 70 lunghi anni, ha conosciuto 7 Papi, 14 presidenti Americani e 15 Premier inglesi, superato guerre e crisi economiche sempre a fianco dei suoi sudditi con indiscusso rigore e totale dedizione.
La Regina Elisabetta II è’ stata il simbolo stesso della Gran Bretagna, diventando molto popolare almeno dal 1983, divenendo suo malgrado, anche un’icona pop!
Anche se la monarchia britannica rimane, a prima vista, un’istituzione politica molto importante nel Regno Unito (nei sondaggi, la quota che sceglie “per niente importante” o “abolire” non è mai salita al di sopra del venti per cento), l’idea di un monarca ereditario a capo di un grande stato democratico sembra un anacronismo.
Chissà se l’ex principe Carlo riuscirà a tenere unito il Regno e i Paesi del Commonwealth e se riuscirà a far accettare Camilla come Regina consorte.