L'arte del vetro

L'arte del vetro

L’ARTE SECOLARE DEL VETRO DI MURANO SI SPEGNE PER SEMPRE

Murano lotta per sopravvivere, troppo caro mantenere le fornaci accese!

E’ davvero incredibile solo immaginare che oltre sette secoli di arte e tradizione, rischiano di scomparire per sempre. E pensare che il 2022 è l’anno internazionale del vetro!

L’attuale crisi energetica è l’ultima difficoltà che il distretto del vetro di Murano ha dovuto affrontare negli ultimi tempi.

La Comunità Europea, che con l’emanazione delle normative sulle emissioni ha contribuito all’aggravio dei costi di produzione costringendo i vetrai a modificare processi produttivi secolari. Inoltre, la concorrenza sleale dei falsi provenienti dall’Est Europa ha eroso una buona parte dei margini del guadagno e della reputazione del distretto del vetro di Murano.

Il vetro ha anche caratteristiche meccaniche incredibili, e viene quindi largamente utilizzato anche per il settore automotive e per il digitale.

Questo affascinante materiale ha raccolto la sfida del tempo, evolvendosi continuamente, senza limiti di immaginazione, spaziando dalle interpretazioni più classiche – lampade, vasi, oggetti per la tavola – fino alla creazione di oggetti modernissimi e stupefacenti. Inoltre, il vetro ha anche caratteristiche meccaniche incredibili, e viene quindi largamente utilizzato anche per il settore automotive e per il digitale. Senza contare l’importanza del vetro cavo per il settore farmaceutico e alimentare.

Il 2022 è l’anno Internazionale del vetro e per celebrarlo degnamente, la redazione di Book&Soda è andata proprio a Murano, al centro della laguna di Venezia, dove la tradizione del vetro si cela in ogni ponte, mattone, briccola o palina.

Una storia lunga 700 anni

Sin dal XIII secolo, esattamente dal 1291, Murano divenne la sede di tutte le fabbriche del vetro di Venezia. Poiché queste prendevano fuoco di frequente, collocarle sull’isola secondaria eliminò gran parte della possibilità che un incendio potesse svilupparsi. Il piccolo arcipelago di Murano, è stato il principale centro d’Europa per il vetro di lusso dall’alto medioevo al Rinascimento italiano.

Nel XV secolo i vetrai muranesi fecero una scoperta incredibile e crearono il cristallo. La grande innovazione consisteva proprio nella sua trasparenza! Negli anni seguenti crearono anche un vetro di colore bianco (vetro di latte chiamato lattimo), che sembra porcellana.

Visita nella vetreria

La redazione di book&soda ha partecipato per voi ad una dimostrazione pratica all’interno del laboratorio di una delle più antiche fabbriche del vetro di Murano: La Vetreria Artistica Colleoni.

Vetreria Artistica Colleoni

Durante la dimostrazione, il maestro vetraio ha realizzato per tutta la nostra community, un prezioso oggetto. Lavorando la materia, con sapienza e abilità, ha creato per noi il cavallo che vedete nella foto!

Affascinante è stata anche la visita presso l’atelier YALOS MURANO GLASS FACTORY con le sue creazione dal sapore moderno. Qui, infatti, la lavorazione del vetro assume una dimensione tridimensionale attraverso un effetto traslucido del vetro, davvero sorprendente.

Yalos Murano Glass Factory Yalos Murano – produzione artistica del vetro di Murano

DI COSA E’ FATTO IL VETRO

Il vetro è costituito da silice, che diventa liquido a temperature elevate.

Nell’intervallo di tempo, tra lo stato solido e quello liquido, il vetro diventa morbido e malleabile. Prima che s’indurisca completamente, l’artigiano è in grado di plasmare il materiale.

Materiali come l’ossido di sodio, sodio, nitrato ed arsenico e coloranti/sostanze opacizzanti possono essere aggiunti al silice per modificare l’aspetto e la consistenza del vetro. Colori, tecniche e materiali variano a seconda del risultato che il vetraio sta cercando di raggiungere.

Il segreto per la realizzazione artigianale di oggetti così meravigliosi sta proprio nell’uso dei diversi materiali durante la lavorazione. Essi fanno sì che il vetro modifichi il suo aspetto, creando degli effetti visivi singolari e suggestivi.

CURIOSITA’ E STRUMENTI

Strumento fondamentale per la lavorazione del vetro è ovviamente, la fornace. Cuore e anima del processo produttivo, al cui interno è posizionato il cosiddetto “crogiolo”. Un recipiente in materiale refrattario che contiene le materie prime . Inoltre esistono diversi altri strumenti o aste lunghe di metallo per spostare il materiale. Per le fasi conclusive della lavorazione si usa la canna da soffio, con cui il maestro vetraio soffia aria all’interno della bolla di materiale semi-fuso, per dare la forma.

QUALE FUTURO

Per continuare questa meravigliosa tradizione serve il supporto delle istituzioni e un ricambio generazionale che stenta ad avvenire. Gli esperti artigiani non riescono a trovare giovani a cui tramandare il loro immenso sapere! Speriamo che, l’evoluzione innescata dal Covid, che ha portato molti giovani a ripensare il loro futuro, li porti anche qui a Murano. Ultimamente, infatti, anche le nuove generazioni hanno compreso quanto sia importante sviluppare le proprie passioni ed attitudini, attraverso la ricerca di lavori in cui esprimere se stressi, piuttosto che stare in ufficio tutto il giorno trascinando una vita grigia e priva di valore!

    
       

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