estate 2023

Voli cancellati, il turismo lento e sostenibile, ringrazia.

Le compagnie aeree continuano a cancellare centinaia e centinaia di voli in tutto il mondo. La causa principale è la mancanza di personale dovuta ai numerosi licenziamenti degli ultimi anni per via della pandemia. Sarà quindi molto difficile volare anche per la prossima stagione estiva e il turismo di prossimità potrà essere una valida alternativa.

Infatti, il numero dei turisti in arrivo in Italia, si conferma in aumento anche per l’estate 2023.

Secondo elaborazioni dell’Osservatorio Bit su dai ENIT, ISTAT, UNWTO e Banca d’Italia, nel 2022 l’Italia si posiziona al quarto posto nel mondo per i flussi da turismo internazionale. Le entrate sono pari a 21,3 miliardi di euro, in crescita del +22,7% sul 2020.

A conferma dell’interesse per il nostro Paese nelle intenzioni di viaggio, l’Italia con il 9% delle preferenze a livello mondiale, è seconda solo alla Francia (11%) e a pari merito con la Spagna. Il 62% dei rispondenti sta pianificando spostamenti intraeuropei nella stagione invernale e il 70% sta organizzando un viaggio nei prossimi sei mesi (+4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).

È estremamente interessante notare che anche per quest’anno si confermano i nuovi stili di turismo: turismo di prossimità, turismo sostenibile ed esperienziale e viaggio avventura.

Infatti, il 93% degli italiani tiene conto della sostenibilità nelle decisioni di viaggio; il turismo lento, consapevole, naturale e all’aria aperta traina il rilancio (fonte Bit 2023)

Inoltre, il turista vuole stare bene con l’ambiente che lo circonda e con sé stesso! Questa un’altra grande novità in cui si inseriscono attività come la meditazione, il coaching che aiutano il turista a ritrovare l’energia positiva persa durante la routine quotidiana.

 Sono le nuove modalità di viaggio che alimentano la ripresa del settore

Stiamo assistendo ad una vera e propria evoluzione del viaggiatore. Non a caso il Sustainable Travel Report 2022 promosso da Booking, che ha intervistato 30 mila rispondenti in 32 Paesi, mostra scelte più consapevoli, sostenibili e rispettose durante tutta l’esperienza di viaggio, sin dalla prenotazione. Il 93% degli italiani, e l’81% su scala globale, considera importante viaggiare in modo sostenibile.

Dal costante confronto con tutti gli operatori delle filiere l’analisi di BIT e Fiera Milano rileva tendenze diverse, ma con un comune denominatore: il nuovo viaggiatore vuole vivere soprattutto esperienze che “fanno sentire bene”. Può trattarsi ancora della vacanza di prossimità, oppure del viaggio-avventura che si rimanda da prima dei lockdown. In ogni caso, il viaggiatore cerca natura, attività all’aria aperta, e soprattutto esperienze autentiche che lo facciano sentire in sintonia con il territorio.

Ne è un esempio il turismo lento dei cammini, che si stanno ampliando da quelli spirituali ai cammini improntati al benessere, o le “vie del…”, che dopo il vino e l’olio, stanno conquistando nuove sttrade, come la birra artigianale. Mentre cantine e frantoi si aprono sempre più anche all’ospitalità sul modello dell’agriturismo.

Questi nuovi trends saranno fonte di ricchezza per il nostro paese.

Aumenteranno quella cultura del territorio in cui, i francesi, ad esempio, sono dei maestri, mentre l’Italia ha sempre stentato a fare, concentrando l’interesse dei turisti quasi esclusivamente verso le nostre splendide città d’arte che ora soffrono per il troppo affollamento. Quindi un riequilibrio di flussi turistici verso i piccoli borghi e territori enogastronomici di eccellenza è decisamente auspicabile.

    
       

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